Ritorno a Bologna e seconda colazione al Naama Cafè

Cosa faccio, lo scrivo o non lo scrivo? Sono indecisa, perché non vorrei che si spargesse troppo la voce e poi vi trovassi tutti lì, al Naama Café di via Oberdan a Bologna.

Naama Café Bologna

Ma no dai, lo scrivo, non voglio sopravvalutarmi troppo.

Ci sono vari posti dove potete bere un buon caffé, gustare un ottimo dolcino e tirare il fiato, perché troppo spesso è proprio questo quello che manca di più. Uno dei piacevoli luoghi del centro di Bologna dove farlo è secondo me questo locale gestito con molta cura e gentilezza.

Per ora ho assaggiato diversi dolci, tutti molto buoni: torta al limone, tortino lamponi e cocco, raviole, torta pere e cioccolato.

Cosa vorrei assaggiare ancora? Tutti gli altri dolci, la frutta secca e il salato, compreso l’hummus visto su Instagram!

Ritornare a Bologna così ha reso il ritorno a casa ancora più bello.

Gestire con successo la malinconia da feste comandate

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In questo periodo dell’anno, prima di Natale, di solito ho molto lavoro, tante consegne, e quest’anno di più.

Perciò quelle che dovrebbero essere piacevoli evasioni prefestive, come andare a comprare i regali senza impazzire, diventano purtroppo appesantimenti di un periodo già non particolarmente spumeggiante. Non è certo il miglior spirito per approcciare il capitolo natalizio, ne convengo.

E’ un po’ deprimente volersi riposare, dedicarsi al futile e rendersi conto di non poterlo fare, anzi di dover correre qua e là senza godersi l’atmosfera. Credo sia una malinconia molto comune.

Ma vorrei rendere noto che questa piccola malinconia, che deriva dal fatto di non riuscire a fare tutto, si può curare con alcuni additivi per lo più naturali. Usciamone!

Le mie debolezze per la stagione festiva 2014-2015:

gli èclair del Mercatino Francese – credo che lo scatto qui sotto basti come giustificazione. Il Mercatino Francese è in Piazza Minghetti a Bologna fino al 23 dicembre, quindi per alcuni giorni potrò ancora avventarmi graziosamente approcciare questi e gli altri dolci in vendita.

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un buon caffé – in un periodo così intenso lo stress può prendere il sopravvento. Ecco perché mi consiglio e consiglio a tutti delle pause, come un caffé degno di questo nome e un dolcino. A volte vedo la mia faccia riflessa da qualche parte e noto quel ghigno sotto al colorito grigio. Quello è ESATTAMENTE il momento di premere il pulsante di emergenza, uscire un attimo a prendere una boccata d’aria.

Ci sarà pure il PM10, ma una boccata d’aria può fare davvero miracoli. E un dolcino di Gino Fabbri ne ha fatti parecchi di miracoli, si dice in giro.

cioccolato con il sale – il prodotto che sintetizza la mia passione, sin dalla giovanissima età, per il cioccolato mangiato con i crackers salati in superficie. Ora che sono cresciuta e splendo nel delizioso involucro di giudiziosa giovane donna (è un momento difficile, mi descrivo così per autoconvinvermi..) ho lasciato l’infantile passione per il cioccolato al latte e mi sono convertita al fondentesimo, che con un pizzico di sale è davvero fantastico e fa passare la gnogna.
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Forza e coraggio, passeranno anche le Feste… 🙂

Giolitti, caffe’ e petit mont blanc

Una pausa molto rosa: caffe’ (io lo voglio macchiato e zuccherato con zucchero di canna.. no, non sono un esempio da seguire) e possibilmente accompagnata da un dolcetto.

Caffe e Marron Glace

Siamo in pieno centro a Roma, dietro Montecitorio, e attorno a noi i turisti si moltiplicano. Necessitiamo di una sosta dopo tanta strada fatta in giro per la citta’ (e dobbiamo anche andare in bagno).

Quale miglior luogo dove fermarci per qualche minuto?

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