post ad alto tasso di ciccinità e vintage mood
Forse la concoscete già, perché si parla meritatamente tanto e bene di lei, ma Melissa è un vero portento. Seguivo Melissa Erboristeria da un po’ su Instagram e mi tuffavo nell’atmosfera di un luogo che da qui sembrava magico.
Beh, ora lo posso dire, è un po’ magico davvero perché ha portato un pezzetto del suo segreto anche da me, proprio nel pomeriggio giusto, quando ero nel pieno di un attacco di raffreddore e mal di gola.
Avevo fatto l’ordine qualche giorno prima scrivendo un’e-mail a Valeria, la ragazza che con tanta passione gestisce Melissa. A Torino, una città che di magia ne ha tanta davvero, è stato confezionato il mio pacchetto, arrivato con tempismo perfetto!
Ho ordinato tanti té e tisane, per me e da regalare, e molte caramelle, solo per me! Ho scelto anche due tipi di curry, regalato alla mia metà, e Valeria ha messo nel mio pacchettino erbe di Provenza e uvetta per “rimborsare” il costo della spedizione, un pensiero che definirei raro.
Tutto era confezionato in modo tanto curato, un piacere per gli occhi, e aprendo la scatola ho assaporato gli aromi dei vari sacchettini, il mio naso raffreddato stava già meglio!
Ho provato subito le caramelle miste per la gola Leone e sono una testimone vivente (per fortuna) del loro effetto balsamico. Poi non ho resistito e ho assaggiato anche una gelatina all’anguria (sa di anguria vera, anche in inverno!) e limone e salvia (gusto strano, piacevole e delicato), più tardi mi hanno dovuto staccare a forza dal sacchetto delle fragoline.
Come sono té e tisane? Oh!
Per il momento ho assaggiato solo Bonne Nuit ed è deliziosa, offre una spinta decisa alla classica camomilla. Io bevo camomilla spesso, non solo la sera, e questa tisana è perfetta per il pomeriggio, il suo sapore “sazia” nel senso che non ho avuto bisogno di pucciare millemila biscotti, ma solo uno, perché il suo gusto è pieno e soddisfacente.
Credo che tanti, come me, abbiano notato Melissa per un semplice ingrediente, non segreto anzi chiaro appena si riceve un pacchetto da Valeria o si guardano le fotografie dell’Erboristeria: è la cura messa in questa impresa.
Ora non mi resta che tornare a Torino per mettere il naso (non più raffreddato) dentro il negozio, quando si parte?!