Quando il 2015 ti ha regalato per ora solo influenza, raffreddore, iper lavoro anche nei fine settimana, una buona dose di solitudine e una dolorosa igiene dentale, reagire è l’unica opzione.
E la mia orgogliosa reazione ha preso la forma di deliziose tartelette con crema al limone, una delle cose più semplici, delicate e buone che io avessi mai realizzato con queste belle manone che se ti prendono ti ribaltano.
E’ stato facilissimo: ho preparato la pasta frolla (la ricetta qui), alla quale ho aggiunto sia la veravaniglia che un’abbondante dose di scorza di limone. La veravaniglia è fondamentale, non fate scherzi con le polverine che poi si sente! Ho fatto riposare bene la pasta frolla in frigorifero.
E poi la crema al limone? Non è il lemon curd che avevo già preparato per gli odiosi macarons, ma si tratta di un’ottima crema pasticcera aromatizzata al limone.
Sono partita dalla ricetta di Giallo Zafferano, ma cara Sonia l’ho modificata un po’, non avertene a male.
Non ho usato la fecola, ma solo farina, e ho aggiunto le uova al latte caldo, non il contrario. Ho aggiunto poi l’abbondante scorza di limone alla crema che però non era più sul fuoco. Tutto qui, piccole modifiche.
Il risultato è una crema lucida (più della sua autrice sicuramente), il cui aroma di limone era davvero delizioso.
Devo rifare queste tartelette con crema al limone e condividerle perché:
- questa volta le ho mangiate tutte io, mettendo a repentaglio la mia già precaria salute;
- devo verificare che siano davvero buone come lo sono sembrate a me, assaggiatene tutti!